Partendo dal presupposto - banale ma mai scontato - che essere i più economici non per forza significhi essere i migliori, in questo articolo abbiamo condotto una simulazione per stabilire la correlazione tra rendimenti in borsa e costi delle commissioni.
Si può guadagnare in borsa, in misura maggiore/minore, a seconda del broker online utilizzato?
Prima di addentrarci nell’analisi, partiamo dal presupposto che in Italia non esiste un sistema universale per confrontare le commissioni di banche e broker nel trading online: alcuni di questi adottano un piano commissionale a tariffe variabili, altri un piano a tariffe fisse, altri ancora a tariffe degressive.
Ma non è tutto: alcuni broker online suddividono la struttura commissionale in fasce di prezzo differenti, nelle quali il trader verrà assegnato a seconda delle commissioni generate nel mese (o trimestre) precedente a quello di riferimento.
Negli anni precedenti la tendenza diffusa era quella di vedere broker low-cost (discount broker) offrire servizi economici ma basilari, a tratti inadeguati e incompleti.
Al contrario i broker full-service offrivano servizi avanzati e completi ma a fronte di costi troppo alti per essere persino solo considerati dagli investitori medio-piccoli.
In tempi recenti questo trend ha cambiato rotta, delineando un nuovo scenario in cui la competizione tra i broker è aumentata sempre di più e le differenze nei servizi si sono andate pian piano assottigliando, grazie all’avvento della tecnologia di cui hanno usufruito sia i discount broker che le banche online.
Una differenza però è rimasta marcata tra le due categorie di broker: i diversi costi delle commissioni e dei servizi accessori per l’attività di trading.
Prendiamo ad esempio il titolo Amazon (Nasdaq, ISIN: US0231351067), uno dei più negoziati negli ultimi anni. Utilizzando il calcolatore delle commissioni ideato da QualeBroker, si nota che qualora un investitore italiano volesse comprare e vendere tale titolo nell’arco di un mese, potrebbe spendere 1 o 2 euro di commissioni dei broker online come DEGIRO o Scalable Capital, oppure spendere tra le 20 e le 30 euro con le banche online italiane come WeBank o Fineco.
Ma che impatto possono avere i costi sui rendimenti nel lungo periodo?
Se queste differenze di prezzo possono essere trascurabili per chi effettua tali operazioni saltuariamente, si può dire lo stesso per chi fa trading con una frequenza più alta?
Abbiamo effettuato una simulazione su due tipi di investitori:
- Un investitore passivo: il quale effettua un numero limitato di operazioni durante l’anno, con obiettivi di investimento di medio-lungo termine.
- Un investitore attivo: il quale fa trading con elevata frequenza e con fini speculativi.
Per entrambi gli investitori abbiamo ipotizzato un capitale investito di €20.000.
L’investitore passivo
Abbiamo ipotizzato che l’investitore passivo effettui nell’arco dell’anno 24 operazioni (2 al mese), così distribuite (acquisto e vendita):
- 10 operazioni su azioni italiane con un controvalore di €2.000
- 10 operazioni su azioni americane con un controvalore di €1.000 (5 azioni)
- 4 operazioni su ETF quotati su Borsa Italiana con un controvalore di €5.000
Ecco quanto l’investitore passivo pagherebbe solo di commissioni durante l’anno, con ognuno dei 9 broker presi in considerazione:
BROKER | Commissioni in un anno |
€ 37,40 | |
€ 68,20 | |
€ 131,70 | |
€ 164,20 | |
€ 178,00 | |
€ 178,00 | |
€ 180,00 | |
€ 206,10 | |
€ 372,00 |
L’investitore attivo
Abbiamo ipotizzato che l’investitore attivo effettui nell’arco dell’anno 480 operazioni (40 al mese), così distribuite (acquisto e vendita):
- 150 operazioni su azioni italiane con un controvalore di €5.000
- 150 operazioni su azioni americane con un controvalore di €1.000 (5 azioni)
- 150 operazioni su Xetra con un controvalore di €10.000
- 30 operazioni su ETF quotati su Borsa Italiana con un controvalore di €5.000
Il totale delle commissioni generate è il seguente:
BROKER | Commissioni in un anno |
€ 1.905 | |
€ 2.523 | |
€ 2.605 | |
€ 3.360 | |
€ 4.506 | |
€ 5.100 | |
€ 5.895 | |
€ 6.211 | |
€ 7.113 |
Che impatto hanno le commissioni sui rendimenti dei due tipi di investitori?
Ipotizziamo che l’investitore passivo abbia ottenuto nel corso dell’anno un rendimento positivo lordo dell’8%, mentre l’investitore attivo del 20%. Ricordandoci che il capitale di partenza era di €20.000, quale sarà il rendimento al netto delle commissioni, a seconda dei broker utilizzati?
Investitore passivo
BROKER | Capitale finale | Rendimento al netto delle commissioni |
€ 21.562 | +7,81% | |
€ 21.531 | +7,66% | |
€ 21.468 | +7,34% | |
€ 21.435 | +7,18% | |
€ 21.422 | +7,11% | |
€ 21.422 | +7,11% | |
€ 21.420 | +7,10% | |
€ 21.393 | +6,97% | |
€ 21.228 | +6,14% |
Investitore passivo
BROKER | Capitale finale | Rendimento al netto delle commissioni |
€ 21.562 | +7,81% | |
€ 21.531 | +7,66% | |
€ 21.468 | +7,34% | |
€ 21.435 | +7,18% | |
€ 21.422 | +7,11% | |
€ 21.422 | +7,11% | |
€ 21.420 | +7,10% | |
€ 21.393 | +6,97% | |
€ 21.228 | +6,14% |
Investitore attivo
BROKER | Capitale finale | Rendimento al netto delle commissioni |
€ 22.095 | +10.48% | |
€ 21.477 | +7,39% | |
€ 21.394 |
+6,97% |
|
€ 20.640 | +3,20% | |
€ 19.494 | -2,53% | |
€ 18.900 | -5,50% | |
€ 18.105 | -9,48% | |
€ 17.788 | -11,06% | |
€ 16.887 | -15,57% |
Investitore attivo
BROKER | Capitale finale | Rendimento al netto delle commissioni |
€ 22.095 | +10.48% | |
€ 21.477 | +7,39% | |
€ 21.394 |
+6,97% |
|
€ 20.640 | +3,20% | |
€ 19.494 | -2,53% | |
€ 18.900 | -5,50% | |
€ 18.105 | -9,48% | |
€ 17.788 | -11,06% | |
€ 16.887 | -15,57% |
Che cosa possiamo imparare da questa simulazione
Se per chi fa trading sporadicamente e/o con importi unitari elevati, le commissioni di trading possono avere un impatto basso, al contrario per chi esegue tanti eseguiti all’anno e con capitali ridotti, le commissioni possono avere un impatto determinante: pagare troppo di commissioni rischia di tramutare un anno di investimenti positivi in un anno in perdita.
È quindi fondamentale per ogni investitore valutare attentamente quale broker scegliere, studiare i piani commissionali di ognuno, le opinioni e le esperienze degli altri trader, perché effettuando la scelta giusta si possono risparmiare centinaia – se non migliaia - di Euro l’anno.
Scegli quindi con massima attenzione il broker e utilizza gli strumenti messi a disposizione da QualeBroker per operare con il migliore intermediario e avere maggiori chance di guadagnare in borsa.