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Quale exchange scegliere, Binance o Coinbase?
Coinbase vs Binance. Stati Uniti contro Cina. Queste le due nazioni di due dei più importanti exchange nel panorama crypto. Visioni diverse, servizi diversi ed anche sicurezze diverse, sia interne che esterne.
Ma qual è il migliore exchange per negoziare le criptovalute? Quale risulta il più semplice e pratico da utilizzare? Queste sono solo alcune domande a cui daremo una risposta chiara e concreta, senza giri di parole, per capire dove comprare in semplicità le nostre crypto preferite.
Sono due le piattaforme più solide e rinomate che sono riuscite a spartirsi la fetta di mercato più grossa: Coinbase e Binance.
Due nomi che sicuramente abbiamo trovato e letto almeno una volta in qualche articolo dei più famosi giornali tradizionali e non.
Oggi cercheremo di fare un confronto il più oggettivo possibile partendo da alcuni dati che possono essere utili all’utente per valutare quale sia effettivamente la piattaforma migliore per iniziare o per recuperare l’asset a cui siamo interessati.
❓ È più sicuro Binance o Coinbase?
Partiamo innanzitutto dal fattore sicurezza perché dato che queste piattaforme dovranno gestire e i nostri fondi, la nostra premura sarà sapere se le stesse siano sicure ed affidabili sotto l’aspetto della sicurezza dei fondi e delle crypto. Quindi vedremo anche se le piattaforme hanno subito attacchi durante il loro ciclo di vita e - in caso affermativo - di che natura.
Per quanto riguarda la sicurezza di Coinbase, fondata nel 2012, gioca sicuramente a suo favore il fatto che non ha subito perdite dirette da attacchi esterni, almeno dai dati pubblici. Quindi sotto questo punto di vista possiamo affermare che lato sicurezza questa piattaforma è abbastanza sicura.
Inoltre non va dimenticato che Coinbase offre anche un sistema di custodia, che prende il nome di cassaforte, in quanto permette agli utenti di depositare i propri asset in questo sistema offline e quindi rendere inaccessibile i fondi in un eventuale furto di dati dall’utente da parte di criminali.
Infatti è del tutto possibile che un criminale possa riuscire a compromettere la sicurezza di una vittima e riuscire ad entrare nel conto di Coinbase per poi prelevare eventuali fondi, cosa che invece sarebbe molto difficoltosa sfruttando il sistema della cassaforte perché i fondi non sarebbero prontamente disponibili e quindi mossi, permettendo alla vittima di rendersi conto dell’accaduto ed agire di conseguenza.
Spostandosi invece su Binance, che è più recente ed è stata fondata nel 2017, possiamo constatare uno degli attacchi più ingenti ai danni di un exchange, in quanto nel 2019 ha subito un attacco coordinato mettendo a segno un furto da ben 7000 Bitcoin (BTC), con un valore dell’epoca di oltre 40 milioni di dollari, e che ai giorni nostri è più che decuplicato il valore della perdita, non ancora recuperato del tutto il malloppo che i criminali riuscirono a portare a segno.
Binance 0 - Coinbase 1
❓ Quale dei due exchange offre maggiori funzionalità?
Andando ad analizzare invece le caratteristiche e l’offerta delle due piattaforme, vediamo che si pongono in maniera diversa e con un target ben specifico, perché seppur entrambe le piattaforme permettono di comprare e vendere crypto, gli strumenti che offrono ai loro utenti sono in alcuni casi diversi e più produttivi rispetto alla classica funzione della sola compravendita.
Partendo da Binance, vediamo che questa piattaforma non solo offre la possibilità di un exchange tradizionale con lo scambio di crypto e token, ma permette anche diverse opzioni come la gestione dei mercati, il trading di crypto P2P, poter fare trading con azioni tradizionali ma tokenizzate.
Binance offre strumenti avanzati come i derivati e quindi anche i future, le opzioni, la possibilità di utilizzare le leve. Ed infine troviamo anche altre offerte come la possibilità di guadagnare con le crypto (Binance Earn), minare token usare le pool di liquidità (Binance Pool e Liquid Swap), ottenere una carta di credito brandizzata Binance, avere dei prestiti sulle proprie crypto (Crypto Loan).
Coinbase invece si presenta come una piattaforma molto semplice e con pochi strumenti interessanti. Per esempio troviamo sempre la possibilità di comprare, vendere e convertire crypto in maniera semplificata, ma in aggiunta abbiamo solo poche funzionalità, come la possibilità di attivare un sistema di acquisto ricorrente, la possibilità di guadagnare alcune crypto partecipando al programma Earn (rispondendo a dei questionari sulla relativa crypto, si ottiene la crypto stessa), e come detto anche la soluzione cassaforte per essere più sicuri con la detenzione delle nostre crypto.
Va notato però che Coinbase ha anche una parte per professionisti che prende il nome di Coinbase Pro, però come detto è pensata più per degli utenti esperti e non è accessibile in maniera diretta e quindi avremo sempre diverse piattaforme e diverse credenziali da gestire, con diversi wallet anche, quindi non proprio il massimo dal punto di vista dell’usabilità.
Binance 1 – Coinbase 1
❓ Sono supportate più crypto su Binance o su Coinbase?
Altro aspetto fondamentale che un utente dovrebbe tenere sempre in considerazione è quello delle crypto supportate da questi exchange. Se da una parte, infatti, possiamo apprezzare un’interfaccia più pulita della piattaforma, dall’altra potremo riscontrare un ventaglio di asset offerti che non rispecchiano il mercato ed i nostri interessi da investitore.
Consideriamo anche che una determinata crypto potrebbe non essere disponibile per essere negoziata, costringendoci ad aprire un altro account presso un’altra piattaforma, con tutte le problematiche della procedura KYC (Know Your Customer) che comporterebbe, nonché della perdita di tempo non indifferente che ne deriverebbe.
Uno dei punti dolenti sicuramente di Coinbase è la sua scarsità di asset offerti (poco più di 60). Una cifra troppo bassa per soddisfare la richiesta di tutti gli utenti, comportando anche un danno per l’exchange stesso visto che se un utente volesse scambiare o recuperare una determinata crypto e la stessa non fosse disponibile, in quel caso allora l’utente si rivolgerebbe presso un altro exchange, perdendo un guadagno dalla mancata operazione di trading.
Binance, dal canto suo, ha saputo organizzarsi meglio e riuscire ad intercettare la domanda degli utenti che richiedevano diverse crypto e token, vantando ben 361 asset diversi, permettendo in questa maniera di poter scambiare la maggior parte degli asset più popolari del momento e non solo, infatti di solito i token appena nati non hanno un listing veloce e richiede tempo, però se gli stessi generano importanti volumi, allora l’exchange stesso può iniziare il processo di listing in maniera diretta ed incamerare le fee per ogni trade fatto sulla sua piattaforma piuttosto che su altre meno conosciute.
Binance 2 – Coinbase 1
❓ Quale dei due exchange offre le migliori condizioni di costi e commissioni?
Un parametro invece che spesso gli utenti non prestano molta attenzione è quello relativo alle fee delle stesse, ossia i costi per effettuare le varie transazioni come l’acquisto, la vendita ed il prelievo e deposito sia delle fiat e che delle crypto, ed alcune volte possono nascondere delle insidie nel caso non elaboriamo bene gli importi che dovremo gestire.
Un approfondimento molto dettagliato su entrambe le piattaforme non lo ripeteremo perché tutti i dati possono essere esaminati nelle recensioni ufficiali di Binance e di Coinbase. Qui ci limiteremo a riportare ed esaminare i punti interessanti per quanto riguarda le fee.
Infatti, tendenzialmente se una piattaforma exchange ha un suo token, spesso questo token viene utilizzato come incentivo per pagare le relative fee e quindi risulta essere più conveniente proprio perché la piattaforma concede vantaggi se utilizziamo il loro token.
Al contrario, se invece un exchange ne è sprovvisto, allora tendenzialmente, le fee che andremo a pagare saranno più alte di quegli exchange che hanno un loro token.
Considerando che Binance ha lanciato anche un suo token (il BNB), è naturale che le fee su questa piattaforma risultano essere più convenienti, specialmente se avevamo preso questi token ad un prezzo irrisorio rispetto al prezzo attuale; Coinbase, d’altro lato, non disponendo di questo vantaggio, applicherà delle tariffe più elevate.
Binance 3 – Coinbase 1
❓ Presenta maggiori vantaggi Binance o Coinbase?
Siamo nelle fasi finali di questo confronto tra Binance e Coinbase, due dei maggiori exchange crypto ed è arrivato il momento anche di analizzare i vantaggi e gli svantaggi principali di entrambi.
Da un punto di vista dell’usabilità e facilità, Coinbase ha il vantaggio di offrire un’interfaccia molto semplice e con solo 3 click si possono comprare asset; su Binance è leggermente più complicato poiché bisogna navigare tra tanti menù per avere quello che ci serve, cosa che non sempre è immediata ed intuitiva.
Binance, per la sua capillarità è pensata più per gli utenti esperti e che conoscono il mondo delle criptovalute, in quanto un utente comune potrebbe perdersi tra le tante crypto e prendere un token per un altro e scambiare ETC per ETH; al contrario su Coinbase, che dispone di pochi asset, risulta più facile ed immediata la scelta, controllando anche lo storico del prezzo in maniera più comoda, fornendo anche news ed approfondimenti.
Nel complesso, comunque, l'offerta di Binance risulta più completa e professionale. Gli utenti alle prime armi potranno apprendere l'utilizzo della piattaforma con un minimo di studio.
Binance 4 – Coinbase 1
❓ Presenta maggiori svantaggi Binance o Coinbase?
Ovviamente non possono mancare gli svantaggi nell’utilizzare queste piattaforme ed elencheremo alcuni punti da valutare ed analizzare per la scelta di una o dell’altra piattaforma così da capire meglio se il nostro approccio è più tradizionale e semplicistico oppure più sofisticato come gli esperti del settore.
Anche qui partiamo dal numero delle crypto che entrambe supportano, una catastrofe per Coinbase perché ha troppi pochi asset e non è conveniente per coloro che invece vogliono scambiare centinaia di crypto tra di loro, cosa che su Binance è possibile fare senza problemi, e con diverse coppie.
La moltitudine di crypto che gestisce Binance diventa anche il suo punto debole per la gestione degli asset che non diventa semplice anche perché poi la dashboard ci mostra il totale in Bitcoin, che non rende agevole la comprensione, facendoci credere di avere BTC invece che un’altra crypto, mentre invece su Coinbase il nostro saldo è riportato nella valuta fiat di riferimento così sappiamo a livello quantitativo l’importo che deteniamo, e scorrendo verso il basso è possibile vedere tutte le crypto che possediamo.
Se confrontiamo i due exchange sul piano dell’operatività/problemi emersi nel corso del tempo, Coinbase mantiene un’efficienza ed affidabilità costante nel tempo con quasi pochissimi problemi o blocchi, ed anzi interviene anche in maniera preventiva in caso di truffe, per esempio durante l’attacco crypto a Twitter, Coinbase aveva già messo in blacklist l’indirizzo del criminale, impendendo ai propri clienti di perdere i fondi inviati.
Invece Binance in pochi anni ha collezionato una serie di problematiche importanti, come il furto imponente dei fondi dei suoi clienti, anche se rimborsati, ma lato affidabilità, spesso, soprattutto durante i picchi di domanda e con l’aumento del prezzo del bitcoin, la piattaforma si è bloccata, e le manutenzioni improvvise, lasciano intendere che i problemi che affronta e non comunica sono diversi, non da ultimo l’IRS ha preso di mira questa piattaforma per possibili pratiche non consone di AML (Anti Money Laundering) che potrebbe portare al sanzionamento della stessa da parte delle autorità competenti.
Binance 4 - Coinbase 2
Conclusioni
Siamo arrivati in fondo a questo confronto massiccio, analizzando aspetti oggettivi e pratici di entrambe le piattaforme, guardando sia alla facilità del loro utilizzo sia alla varietà di asset e servizi offerti che sono diversi per ogni exchange, lasciandoci con un risultato di vantaggio a favore di Binance.
Sarà comunque il lettore a valutare ogni aspetto esaminato in questa recensione, al fine di prendere la sua decisione finale ponderata in base alla sua esperienza e alle sue esigenze reali.
Come già accennato, si tratta di due piattaforme centralizzate e quindi a rischio di essere colpite da un evento nefasto (sia diretto che indiretto) portandolo in estremi casi anche alla chiusura. Ed il fatto di essere dei big nel settore non giustifica o mette al riparo eventuali problemi futuri di qualsiasi natura, perché come ricorda un detto in questo settore “Not Your keys, not Your crypto”.
Questo è il nostro verdetto finale:
- Binance è ideale per coloro che hanno già familiarità con il settore ed hanno intenzione di gestire in maniera attiva le proprie crypto, testando anche le diverse funzionalità che la piattaforma propone. Clicca qui per registrarti in pochi minuti su Binance.
- Coinbase è più adatta a chi si affaccia per la prima volta in questo settore e non ha idea di come funziona lo stesso. In questo modo si potrà beneficiare di un’interfaccia semplice è intuitiva, così da non confondere e complicare la vita agli utenti alle prime armi. Clicca qui per registrarti in pochi minuti su Coinbase.
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