Se sei un investitore con un minimo di esperienza, saprai già che il periodo migliore per cambiare broker o piattaforma di trading coincide con l’inizio del nuovo anno.
Perché proprio adesso? La ragione principale è di natura fiscale. Aprendo un nuovo conto di trading all’inizio dell’anno, infatti, non dovrai riconciliare – nelle future dichiarazioni dei redditi – i risultati del vecchio e del nuovo conto. Ti basterà infatti estinguere il vecchio conto e iniziare a operare con il nuovo conto a partire dall’anno nuovo.
In questo modo potrai anche passare dal regime dichiarativo a quello amministrato (o viceversa) con più facilità e senza rischiare intoppi di qualsiasi tipo. Se sei interessato ad approfondire, puoi leggere la nostra guida sulla fiscalità nel trading online.
Quali sono le motivazioni per cui un investitore dovrebbe cambiare un broker per fare trading? Di solito le ragioni sono molteplici e tutte possono incidere - chi più chi meno - sulla redditività dell’investitore.
Eppure, per ragioni a volte poco plausibili (si pensi alla semplice pigrizia dell’investitore nell’effettuare una scelta più conveniente ma che richiede di dedicare del tempo) molte persone rimangono col loro vecchio broker, seppure le condizioni siano nettamente più svantaggiose.
In questa guida abbiamo provato a riassumere le principali motivazioni che spingono un investitore a cambiare broker:
1) Scegliere un broker con le condizioni più adatte al proprio profilo
Non esiste un broker migliore di tutti in assoluto, così come non esiste un broker che vada bene per qualunque categoria di investitore. Ogni broker presenta delle caratteristiche uniche, che lo rendono adatto per alcuni traders ma non per altri. Ad esempio un broker con una piattaforma user-friendly sarà adatta per chi è alle prime armi, laddove un broker che offre piattaforme sofisticate sarà adatto per un trader avanzato.
In base alla nostra esperienza, abbiamo selezionato i migliori broker per ogni categoria.
In questo modo potrai più facilmente provare a trovare il broker più adatto in base alle tue esigenze. Ecco quali sono i migliori broker divisi per categoria:
Conto demo:
Deposito minimo: $ 50
Ideale per: coloro che vogliono usare il Copy Trading, copiando i migliori investitori presenti sulla piattaforma. eToro è anche ideale per acquistare azioni e ETF USA e delle principali borse mondiali.
» Recensione eTORO
Il 67% di investitori privati incorre in perdite quando investe in CFD con questo fornitore. Dovresti considerare se puoi permetterti l’elevato rischio di perdere denaro.
Conto demo:
Deposito minimo: € 0,01
Ideale per: risparmiare sulle commissioni per fare trading su azioni e ETF, sia italiani che globali..
Conto demo:
Deposito minimo: € 0,01
Ideale per: Fare trading intraday sui CFD su indici, materie prime, Forex con spread ridotti e una piattaforma adatta sia per gli esperti che per i principianti.
» Recensione XTB
Il 73% di investitori privati incorre in perdite quando investe in CFD con questo fornitore. Dovresti considerare se puoi permetterti l’elevato rischio di perdere denaro.
Conto demo:
Deposito minimo: € 0,01
Ideale per: fare trading su azioni, futures e opzioni sfruttando la TWS di Interactive Brokers.
Conto senza costi:
Deposito minimo: $ 1.000
Ideale per: i traders esperti che vogliono fare trading su azioni e derivati con strumenti avanzati.
2) Abbattere il costo delle commissioni
Il settore del trading è ben avviato verso l’era del trading a zero commissioni. Eppure esistono banche italiane che addebitano spese folli per la negoziazione telematica di titoli. Alcuni intermediari arrivano ad addebitare fino a 20 volte di più di quanto si potrebbe pagare attraverso un broker online di ultima generazione.
Prova a confrontare i tuoi costi di trading attuali con quelli dei principali broker online. Usa il nostro simulatore tariffe per conoscere i potenziali risparmi su ogni singola operazione.
3) Avere un conto di trading più facile da gestire
Gestire un conto di trading online è davvero semplice. I broker moderni permettono di aprire un conto online in pochi minuti e senza dover inviare alcun documento cartaceo.
Una volta attivato il conto si potranno svolgere le operazioni e gestire il portafoglio tramite le app fornite dai broker, oppure tramite l’accesso alla piattaforma web. Il tutto con pochi semplici clic. Anche chi ha poca dimestichezza con la tecnologia, imparerà ad usare tali strumenti in un periodo di tempo davvero limitato.
Se possiedi un deposito titoli presso una banca tradizionale, saprai bene quanto sia complesso effettuare semplici operazioni di acquisto/vendita di titoli, eventualmente dovendosi recare presso lo sportello di una filiale per eseguire gli ordini.
4) Accedere ai mercati globali
Uno dei principali limiti delle banche italiane è quello di fornire un accesso ai mercati che si limita a quelli italiani. Così facendo, a parte la poco raccomandabile concentrazione del rischio in un unico paese, il mancato accesso ai mercati internazionali fa venir meno numerose opportunità di investimento ai traders. Si pensi all’impossibilità di negoziare i titoli quotati sugli indici che hanno performato meglio negli ultimi tempi, come quelli del NASDAQ.
Una volta che hai scelto il tuo nuovo broker, ti basteranno 2-3 giorni per completare la registrazione e depositare fondi sul tuo nuovo conto. Eventualmente, potrai decidere di trasferire il tuo vecchio portafoglio presso il nuovo broker.
È ormai risaputo da molti che non esiste metodo migliore per accrescere la propria ricchezza se non investendo nei mercati azionari a lungo termine. Ma l’utilizzo di un broker inappropriato potrebbe annullare i benefici dell’investimento.
Se invece non hai mai investito in borsa ma vorresti iniziare a farlo, potrai trovare utile al tuo caso la guida ufficiale sul trading online e la recensione dei migliori broker per principianti.