Trade Republic è un broker tedesco online dal 2019 che ha da subito catturato l'attenzione in Italia per la sua offerta competitiva, combinando all'inizio un conto di trading, a cui si sono poi aggiunti diversi servizi bancari interessanti.
Tuttavia, in molti lo hanno scartato per via dell’aspetto fiscale.
Oggi le cose cambiano. Infatti, Trade Republic apre una succursale in Italia, un’operazione che gli permette di offrire:
- Assistenza fiscale in quanto sostituto d’imposta
- Un IBAN italiano
- Ampliamento dei servizi bancari
Trade Republic diventa così la prima challenger bank completa per chi vuole investire, ma anche effettuare pagamenti e risparmiare. Il tutto senza dover adottare il regime dichiarativo, ovvero il doversi occupare della dichiarazione e pagamento delle imposte generate dalle attività d'investimento.
Trade Republic diventa sostituto d'imposta
A tre anni dallo sbarco in Italia e con oltre 500.000 clienti italiani che lo utilizzano quotidianamente, Trade Republic continua a rinnovare la sua offerta. Dal 30 gennaio 2025, il broker aggiunge a quella tedesca anche la licenza bancaria italiana. Grazie ad essa, può offrire conti correnti con IBAN italiano, ma soprattutto acquisisce la funzione di sostituto d’imposta.
Potrà così offrire ai suoi utenti la possibilità di aderire al regime amministrato per gli investimenti, semplificando la gestione fiscale per i clienti fiscalmente residenti in Italia. Infatti, sarà Trade Republic a gestire in automatico la tassazione sugli investimenti e sui rendimenti, applicando la relativa imposta sostitutiva.
Una novità che si integra nella politica della piattaforma, che per il 2025 prevede un rafforzamento dei servizi dedicati all’Italia. Come dichiarato dal CEO e co-fondatore di Trade Republic:
In Italia c’è un enorme e crescente divario pensionistico. Grazie a questi servizi aggiuntivi, sarà possibile offrire strumenti che si aggiungeranno a quelli già esistenti per semplificare la gestione finanziaria degli italiani: dai giovani alle famiglie, fino ai pensionati.
Trade Republic sostituto d'imposta: cosa cambia per i clienti
Ma cosa cambia per chi è cliente di Trade Republic? Il broker si è sempre contraddistinto per fornire servizi intuitivi, adatti a tutte le tipologie di investitori. Diventando una banca riconosciuta a tutti gli effetti dalla Banca d’Italia, renderà più semplice la gestione dei soldi per i nuovi e vecchi clienti italiani.
Uno dei principali vantaggi riguarda proprio la dichiarazione dei redditi. Fino ad oggi, essendo un broker senza una stabile organizzazione in Italia, doveva essere il cliente a calcolare e dichiarare a fine anno il capital gain e le relative minusvalenze, inserendole nella dichiarazione dei redditi.
Inoltre, era necessario compilare il quadro RW ai fini del monitoraggio fiscale e dell’IVAFE, ogni anno, anche in assenza di investimenti, poiché il conto di trading era appunto estero.
Da oggi, non dovrai più preoccuparti degli aspetti fiscali.
Ciò vale sia in caso di investimenti, sia per il calcolo dei rendimenti pagati ogni mese per il conto remunerato. Sarà Trade Republic a trattenere la relativa imposta sostitutiva e a versarla al fisco italiano.
Per conoscere più in dettaglio tutte le differenze tra il regime dichiarativo e il regime amministrato, puoi leggere la nostra guida sulla fiscalità nel trading online.
Come avviene il passaggio da dichiarativo ad amministrato?
L'IBAN italiano con il servizio del regime amministrato è sin da subito disponibile per coloro che aprono un nuovo conto Trade Republic.
Per chi invece è un vecchio cliente, Trade Republic provvederà ad inviare delle comunicazioni in cui verrà proposto ai clienti esistenti italiani di migrare dalla giurisdizione tedesca a quella italiana.
Accettando la migrazione, al cliente verrà assegnato un nuovo IBAN italiano (con il vecchio IBAN tedesco che cesserà di esistere) e da quel momento in poi, Trade Republic agirà da sostituto d'imposta sul conto in oggetto.
Cosa puoi fare con Trade Republic
Le novità non riguardano solo l’ambito della fiscalità. Trade Republic ha introdotto anche una serie di innovazioni per il conto corrente.
Come già accennato, chi apre oggi un conto Trade Republic otterrà un IBAN italiano. Rimane il vantaggio di un conto remunerato con un interesse del 3% annuo sulla liquidità, con pagamenti mensili.
Ma la vera novità è l’eliminazione del tetto massimo dei 50.000€: adesso puoi ottenere gli interessi su qualsiasi cifra depositata sul conto, senza massimali.
I depositi continueranno ad essere distribuiti tra le banche partner di Trade Republic, tra cui Deutsche Bank, J.P. Morgan e HSBC. Avrai, però, il vantaggio di utilizzare il conto anche per l’accredito dello stipendio e della pensione.
Inoltre, potrai operare come con un tradizionale conto bancario, effettuando bonifici e utilizzando la carta di debito Trade Republic collegata al sistema Saveback: quando effettui un pagamento, l’1% della somma sarà automaticamente investita nel tuo piano di accumulo del capitale.
Quest’ultimo strumento, ovvero la creazione di un PAC, è un altro dei punti di forza di questo broker. Infatti, è stato tra i primi a permettere di creare un Piano di Accumulo del Capitale (PAC) in ETF e azioni, a partire da 1€ e senza alcun costo. Tutto è gestito dalla pratica mobile app, con cui puoi stabilire l’importo da investire e le tempistiche dei versamenti.
Come investire con Trade Republic sui mercati
Rimangono tutti i vantaggi legati agli investimenti che hanno reso Trade Republic, sin dall’inizio, una delle migliori app per investire, anche con capitali minimi. Il broker ti permette di acquistare azioni, ETF e crypto a partire da 1€, grazie agli ordini frazionati.
Questa funzionalità è stata estesa anche alle obbligazioni, dandoti così l’opportunità di diversificare il tuo portafoglio, includendo asset che spesso richiedono investimenti minimi a partire da 1.000 €. Con Trade Republic puoi piazzare un ordine anche di 1€.
Infine, per chi ha più esperienza sui mercati, è possibile accedere al trading con i derivati, emessi da società partner del broker, con cui puoi investire grazie all’effetto leva.
Oggi, a tutte queste funzionalità, si aggiunge la semplicità del sistema fiscale, grazie alla funzione di sostituto d’imposta e al regime amministrato.
Chi è Trade Republic
Ma chi è Trade Republic? Nasce in Germania nel 2015 con l’idea di offrire ai clienti non un semplice broker, ma una vera e propria piattaforma di risparmio gestibile comodamente da mobile app. Viene lanciato nel 2019, ottenendo subito un grande successo in Germania per sicurezza e offerta di strumenti finanziari.
Infatti, sin dall’inizio, è riconosciuto dalla BaFin tedesca come istituto bancario, oggi anche in Italia. Dalla Banca d’Italia. Attualmente, conta più di 8 milioni di clienti e, dal 2021, è possibile aprire un conto anche in Italia, dove gli utenti attivi sono più di 500.000.