La recente apertura della prima succursale Revolut in Italia e il contestuale lancio del conto con IBAN italiano, ha sollevato diversi dubbi in merito alla possibilità che Revolut possa fungere o meno da sostituto d'imposta e offrire il regime amministrato ai suoi clienti fiscalmente residenti in Italia.
Cerchiamo allora di fare un po' di chiarezza in merito.
Revolut sostituto d'imposta: vecchi clienti con IBAN lituano
Lo scorso 16 dicembre 2024, Revolut ha ufficializzato l'apertura della prima succursale italiana, la Revolut Bank UAB, sottoposta al diretto controllo e alla vigilanza della Banca d'Italia e della BCE.
Contestualmente a questa apertura è avvenuto il lancio del conto corrente con IBAN italiano che verrà assegnato in automatico a tutti i nuovi clienti.
Nessun cambiamento, quindi, per gli attuali clienti con IBAN lituano i quali dovranno continuare a dichiarare il conto Revolut come attività finanziaria detenuta all'estero con relativo pagamento dell'IVAFE (pari allo 0,2%). La dichiarazione va fatta solo nel caso in cui la giacenza media sia superiore ai 5.000€ oppure se almeno per un giorno è risultato un saldo di cassa superiore ai 15.000€.
In caso contrario il conto non va dichiarato.
Cionondimeno, i clienti con IBAN lituano possono fare richiesta di migrazione ad un nuovo IBAN italiano già dallo scorso gennaio 2025. In questo modo potranno effettuare il passaggio al regime amministrato.
Dopo l'avvenuta assegnazione del nuovo IBAN italiano (entro 60 giorni dalla richiesta), quello lituano rimarrà comunque attivo per almeno 12 mesi ma l'IBAN italiano diventerà quello principale.
La migrazione concede anche la possibilità di aprire il conto deposito Revolut con tassi di interesse differenti a seconda del piano sottoscritto:
- 2% con Standard e Plus
- 2,25% con Premium
- 2,50% con Metal
- 3% con Ultra
Dal momento in cui si riceve l'IBAN italiano, avviene il passaggio dal regime dichiarativo al regime amministrato.
Nel prossimo paragrafo spieghiamo in dettaglio cosa cambia da un punto di vista fiscale, una volta che si ottiene l'IBAN italiano.
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Cosa cambia per i nuovi clienti con conto italiano
Se sei un nuovo cliente Revolut, al tuo conto verrà automaticamente assegnato un IBAN italiano.
In questo caso Revolut funge da sostituto d'imposta e offre il regime amministrato per quanto riguarda il conto corrente e il conto deposito. Ossia:
- il conto corrente è italiano e non lo dovrai più dichiarare come conto estero. Per giacenze medie annue superiori ai 5.000€ non pagherai quindi l'IVAFE ma l'ordinaria imposta di bollo pari a 34,20€ (qualora la giacenza media annua superi i 5.000€)
- se apri il conto deposito libero Revolut avrai, così come da normativa vigente, una tassazione sulle plusvalenze pari al 26% che verrà trattenuta da Revolut. In base alle informazioni in nostro possesso, sul conto deposito di Revolut non si applica l'imposta di bollo sugli strumenti finanziari pari allo 0,2%: le somme qui presenti andranno a sommarsi a quelle sul conto corrente per il calcolo della giacenza media ai fini del calcolo della giacenza media annua.
Per quanto concerne invece il trading con Revolut su azioni, ETF e crypto il discorso cambia: Revolut non funge da sostituto d'imposta nemmeno per i clienti con IBAN italiano, i quali dovranno continuare a utilizzare quindi il regime dichiarativo.
Ricordando però che adesso si tratta di un conto italiano e non più estero, decadono gli obblighi di monitoraggio fiscale e il pagamento dell'IVAFE. Sugli investimenti con Revolut si applicheranno dunque l'imposta sostitutiva del 26% sui capital gains e l'imposta di bollo (0,2%) sul valore al 31/12 degli strumenti finanziari detenuti.
Al momento non sappiamo se Revolut abbia intenzione in futuro di agire da sostituto d'imposta anche per le attività di investimento dei suoi clienti italiani.
Chi è Revolut e perché sceglierla
Nata nel 2015, Revolut ha saputo conquistarsi l'attenzione di milioni di clienti nel mondo e ritagliarsi un ruolo di spicco nel panorama.
Con una sempre crescente offerta di servizi, soprattutto nel corso degli ultimi mesi, è a oggi uno dei più apprezzati conti online.
La recentissima apertura della filiale in Italia e il lancio del conto corrente con IBAN italiano, la proietta verso un suo utilizzo come conto principale e non più come una semplice opzione secondaria.
Puoi infatti compiere le più comuni operazioni bancarie tra cui accredito dello stipendio, pagamenti e prelievi.
Hai la possibilità di beneficiare di un conto deposito libero con tasso di interesse del 3% e maturazione giornaliera degli interessi. Un rendimento che, si sottolinea, non è comune riscontrare sulle linee libere.
Infine, puoi richiedere prestiti personali fino a 50.000 euro direttamente in app.
Ricordiamo inoltre che Revolut è un conto multivaluta che ti consente di effettuare conversioni senza maggiorazioni sul tasso di cambio in 36 diverse valute.